Scodella in Terra sigillata africana D
È una forma aperta databile alla prima metà del VI secolo d.C. Presenta l’orlo a sezione triangolare rivolto verso il basso. La parete è carenata. Il piede è basso e leggermente svasato. La decorazione a stampo è sul fondo della vasca, racchiusa tra tre linee concentriche. Il nostro esemplare ha una croce latina delimitata da due linee parallele e decorata con una serie di cerchielli concentrici che ne riempiono i bracci; all’esterno della croce vi sono tre piccole colombe. La croce gemmata non è solamente un simbolo religioso, ma rappresenta un gioiello a forma di croce, nel quale i cerchielli rappresentano delle pietre incastonate; si collega dunque ai “prestiti” dell’iconografia imperiale alla cultura cristiana posteriore a Costantino. La diffusione della sigillata africana di tipo D giunge sino alla Britannia, con un’alta presenza di esemplari – e anche delle loro imitazioni – in Grecia e in Italia Meridionale. L’esemplare rinvenuto a Taranto si data alla metà del VI secolo ed è dunque contemporaneo alla riconquista giustinianea della penisola.