Loutrophoros con Perseo e Andromeda

10 giugno 2022 10 giugno 2022

La Loutrophoros è un vaso di forma chiusa, stretta e allungata soprattutto nel collo, e dotata di anse verticali complesse. È una tipologia di vaso che trova, a partire dal IV secolo a.C. un notevole sviluppo nella ceramica apula, che la impiega anche in contesti grecizzati ma non greci, in ambito funerario e rituale.
Sul lato principale del nostro esemplare è raffigurata Andromeda legata a una roccia, affiancata dal padre Cefeo, sovrano del regno di Etiopia, e da guerrieri vestiti all’orientale; al di sotto si vede Perseo, impegnato nella lotta contro il mostro marino. Presso di lui è raffigurato Eros, a indicare le nozze fra Peleo e Andromeda che concluderanno la narrazione.
Il lato posteriore mostra invece una scena di offerta alla tomba, che esplicita chiaramente il contesto preciso per il quale questi vasi venivano prodotti.

Non solo Andromeda. Angelica, Olimpia e…

La raffigurazione di Andromeda legata alla roccia e offerta in pasto al mostro marino è stata probabilmente suggerita dalla tragedia di Euripide del 412 a.C.

Dopo moltissimi anni la stessa vicenda fu utilizzata, e non una volta sola, da un altro grande poeta. Siamo nel Rinascimento, a Ferrara: il capolavoro di cui parliamo è l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

Nella complessa trama del poema, in cui gli eroi sono sempre in perenne movimento, più personaggi si imbattono in una situazione simile. Tra questi Orlando, che si reca nell’isola di Ebuda per salvare Angelica che, legata ad una roccia, è offerta in pasto ad un’orca marina, ma mentre l’eroe è impegnato in altre avventure vi giunge per primo Ruggiero a cavallo dell’ippogrifo, che libera la principessa del Catai e la porta in Bretagna.

Anche lei, come Andromeda, viene in un primo momento scambiata per una statua.

Creduto avria che fosse statua finta
o d’alabastro o d’altri marmi illustri
Ruggiero, e su lo scoglio cosí avinta
per artificio di scultori industri;
(Orlando Furioso, X, 96)

L’arrivo di Orlando sarà invece la salvezza per Olimpia, catturata e destinata anche lei ad essere divorata dall’orca che sarà infine uccisa dal paladino. I miti, per definizione, sono senza tempo!

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