Gli orecchini hanno un primo elemento a disco, superiore, in lamina leggermente convessa e decorata con un complesso sistema di elementi in filigrana piena, a fili ritorti e lisci, che formano un insieme di elementi vegetali: foglie e piante di acanto (una pianta tipica del bacino del Mediterraneo, molto diffusa anche a Taranto) intorno a una rosetta centrale.
A questo elemento si collega il pendente a cono. Il bordo superiore ha un bordo a filigrana che riprende la decorazione vegetale del disco, il cono è a lamina liscia attraversato da quattro fili godronati (cioè lavorati per creare un effetto ritorto o perlinato) che si riuniscono all’apice.
Gli orecchini a disco con pendente sono molto diffusi sia nella Grecia che nella Magna Grecia ed hanno una lunga vita, come dimostrano alcune statue di fanciulle di età arcaica dall’Acropoli di Atene. Nascono dunque sin nel VII secolo a.C., ma diventano più frequenti nel V secolo a.C. e conoscono la massima diffusione in epoca ellenistica.
Il pendente a cono o a piramide rovesciata è tra i tipi più diffusi tra il IV e il II secolo a.C.
A Taranto prevale il tipo con la piramide, mentre il nostro esemplare con il pendente conico è più raro.
Orecchini a disco con pendente conico