Il reperto di questa settimana è una piccola brocca miniaturistica, di dimensioni molto ridotte rispetto agli esemplari usuali. misura infatti 3,3 centimetri di altezza e per questo motivo non poteva avere, ovviamente, una funzione pratica. le stoviglie miniaturistiche sono relative e di solito a contesti votivi o, come in questo caso, funerari, e sono interpretabili come giocattoli che riproducevano gli oggetti che il piccolo defunto non aveva potuto usare nell’età adulta.
Il contesto di origine: via Dante 1965 – scavo della necropoli
Nella stessa sepoltura sono stati rinvenuti altri oggetti di dimensioni ridotte: un piccolo bacile e una situla (una specie di secchiello).
La presenza di queste altre ceramiche miniaturistiche conferma la pertinenza ad una sepoltura infantile.
Li accompagnava una terracotta dal soggetto molto particolare (IG 123841): due figure – forse un adolescente accompagnato da una divinità – sono in piedi su un carro trainato da una coppia di galli e sono rappresentati di fronte, davanti ad un ipotetico spettatore. L’iconografia, che allude ad una glorificazione del giovane defunto, rimanda a riti di passaggio dall’adolescenza all’età adulta e forse a culti iniziatici.