Rinvenimento Kylix

Taranto, via F. Di Palma, 72 tomba 1
Rinvenuta l’8/10/1925, la tomba aveva una struttura a pseudo sarcofago, con lastre di calcarenite che foderavano la fossa, orientata sud-nord.
I dati di scavo sono poco precisi e privi di indicazioni specifiche; si tratta in ogni caso di una sepoltura imponente, dalla quale provengono oltre 45 reperti, in stato perlopiù frammentario. Si pensa che alcuni reperti siano relativi al corredo vero e proprio, posto all’interno della tomba: un’hydria, una lekythos e 158 vaghi di collana in vetro ed osso, forse riferibili a una collana o alla decorazione dell’abito, e due spilloni in ambra, argento ed osso.
All’esterno vi erano almeno 27 coppe di varia tipologia oltre ad altro vasellame. Tra queste spicca l’esemplare di cui oggi trattiamo, che reca un’iconografia legata alla sfera eroica, sia nel duello della parte A sia nella raffigurazione del cavaliere.
La ricchezza del corredo collega la sepoltura a un membro importante dell’aristocrazia locale. Le coppe attiche come quella descritta sono di particolare pregio. Vi sono inoltre interessanti osservazioni sulla datazione dei reperti rinvenuti in questo contesto: i materiali all’interno della tomba sembrano datarsi alla fine del VI secolo a.C., mentre quelle deposte all’esterno, e infatti rinvenute molto frammentate, si datano alla prima metà dello stesso. Dunque sono da considerarsi delle offerte poste sulla tomba del defunto, che già all’epoca della loro deposizione dovevano considerate di grande valore a causa della loro antichità. Un contesto dunque aristocratico, significativo sul quale l’analisi delle rappresentazioni vascolari non era certo casuale.