Teca porta-cosmetici in lamina d’argento con dorature a caldo proveniente dalla Tomba degli Ori di Canosa. È costituita da due valve imitanti la forma della conchiglia Pecten jacobaeus, unite da una cerniera recante l’iscrizione puntinata in lingua indigena OPAKAS SABALEIDAS, verosimilmente riferibile alla proprietaria. All’interno del coperchio è raffigurata a sbalzo una Nereide adagiata sul corpo di un mostro marino (ketos), nel cui occhio è incastonato un granato. L’esterno del coperchio riproduce lo stesso motivo della Nereide su ketos con alcune varianti. Nei pressi della cerniera sono incisi a bulino due delfini simmetrici su un motivo a onde correnti.
Teca porta-cosmetici in forma di conchiglia