Il turismo quest’anno ha premiato la cultura. Numeri da record quelli registrati in questi mesi soprattutto dei Musei italiani, che in alcuni casi si avvicinano ai numeri pre-Covid, in altri casi, come per il MArTA di Taranto, addirittura superano di gran lunga il numero dei visitatori dell’estate 2019.
Un balzo in avanti notevole soprattutto nei cosiddetti musei ‘top 30’ cresciuti significativamente rispetto a ferragosto 2020. Tra gli altri il Colosseo ha segnato +156%, gli Uffizi +46%, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto + 50%, Pompei +20%, Paestum +30%, Museo archeologico di Napoli +79%, Musei reali di Torino +25%, Castel Sant’Angelo +78%.
Un dato da evidenziare è quello dei siti delle aree interne che hanno fatto registrare un aumento considerevole degli ingressi perché – come nello scorso anno – gli italiani hanno preferito visitare le aree meno conosciute e meno frequentate, nella formula del turismo di prossimità.
“Questi numeri positivi testimoniano che il green pass non scoraggia i visitatori – dichiara il Ministro della Cultura, Dario Francescini, nella nota ufficiale diramata dal sito del MiC – Per alcuni sarebbe stato un ostacolo, invece l’aumento delle vendite dei biglietti oltre il 150% è legato al fatto che la gente si sente più sicura perché sa che chi è in quella stessa sala o chi è passato in quei luoghi ha il green pass”.