Il museo accessibile che progetti anche tu

02 aprile 2021 02 aprile 2021

Non è solo una rampa di scale a volte a rendere inaccessibili i luoghi della cultura.
Già nel 2008 una Commissione del Ministero della Cultura, pose l’accento sui “limiti” che per troppo tempo avevano creato un divario profondo tra la fruizione del bene comune e il mondo che rimaneva tagliato fuori a causa di barriere architettoniche, cognitive e sensoriali.
Da anni il Museo Archeologico Nazionale di Taranto lavora ad un progetto di accessibilità che non riguarda solo le barriere fisiche, ma offre alla cultura l’occasione di essere creazione, condivisione e diffusione del sapere per tutti.

È in questo contesto che si muove anche la Convenzione stipulata tra il MArTA e il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, che impegna entrambe le parti a riprogrammare la fruizione del Museo e delle sue attività, proprio in chiave accessibile.
“Dobbiamo rispondere alle sfide che i luoghi di cultura devono affrontare per essere luoghi vivi e inclusivi – spiega la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti – luoghi di educazione e apprendimento per tutti, mediazione, accoglienza, proprio in nome del patrimonio che abbiamo il dovere di far comunicare con tutti in quanto bene comune”.

Il primo passaggio della convenzione che prevede anche attività di ricerca e studio comuni, è un questionario on line che interroga proprio i fruitori, a cominciare dalle categorie che più incontrano difficoltà ad entrare in contatto con i reperti e la storia custodita nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

“Sbagliamo a pensare che il tema dell’accessibilità riguardi solo le persone che ad esempio fruiscono dei Musei in sedia a rotelle – dice la direttrice Eva Degl’Innocenti – l’accessibilità è un concetto più ampio che riguarda anche la comunicazione dei contenuti, la didattica, la possibilità di offrire un messaggio culturale a un italiano, a uno straniero, ad un adulto o a un bambino, con le modalità migliori per essere compreso e metabolizzato”.

Nel breve questionario predisposto dal MArTA e da UniSalento (in tutto 7 domande) si chiede una valutazione del Museo oltre i precetti normativi.

L’obiettivo – scrivono i creatori della piccola indagine – è quello di attuare azioni strategiche in grado di garantire percorsi inclusivi per tutti, tenendo conto anche dell’evoluzione delle nuove tecnologie.

Per compilare il questionario basta collegarsi a: https://forms.gle/D54WZ3HJ2jpE4SpU7

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