Si lavora al Museo Archeologico Nazionale di Taranto per accogliere al meglio il gruppo scultoreo di “Orfeo e le Sirene”, l’opera dal valore inestimabile che dopo essere stata esposta fino allo scorso ottobre, all’interno del Museo dell’Arte Salvata a Roma, troverà presto spazio all’interno delle collezione permanente del MArTA.
Il gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene è rientrato in Italia dagli Stati Uniti d’America.
Il rimpatrio dell’opera è stato possibile grazie alla complessa attività investigativa condotta in Italia e all’estero dai Carabinieri della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto, in collaborazione con il District Attorney’s Office di Manhattan (New York – U.S.A.) e lo Homeland Security Investigations (H.S.I.).
Il gruppo in terracotta, a grandezza quasi naturale, del IV secolo a.C, trafugato negli anni ‘70 da un sito archeologico tarantino e acquistato successivamente dal The Paul Getty Museum di Malibu (Los Angeles – U.S.A.), tornerà fruibile all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, che in questi giorni sta predisponendo il tutto per una degna collocazione dei reperti all’interno dell’attuale percorso espositivo.
E’ indubbio che questa importante acquisizione è destinata ad impreziosire il patrimonio di reperti iconici che richiamano sempre più visitatori all’interno del museo tarantino.
Orfeo e le Sirene. Il MArTA pronto ad accogliere l’opera