Si è inaugurata il 3 marzo scorso, nel Palazzo Reale di Milano, la mostra fotografica “Ritratte. Direttrici di musei italiani”: una galleria di 22 profili, direttrici donne di musei italiani, in grande formato realizzati, per la Fondazione Bracco, dal fotografo francese Gerald Bruneau.
Foto artistiche e biografie in cui Taranto entra di diritto grazie al volto e alla storia di Eva Degl’Innocenti, la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto MArTA.
Il 2 marzo si è svolto il vernissage aperto alle protagoniste del racconto che dal Nord al Sud Italia illumina vite e conquiste professionali di 22 donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese.
Un grand tour della bellezza e della cultura contro gli stereotipi di genere e a favore della promozione delle competenze: unico discrimine per qualsiasi sviluppo personale e collettivo.
Così, insieme alla direttrice della Galleria Borghese di Roma, Francesca Cappelletti, delle Gallerie Estensi, Martina Bagnoli, dell’Accademia di Firenze, Cecile Hollberg, del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo o dei Musei della Lombardia, Emanuela Daffra, il volto di Eva Degl’Innocenti e la sua biografia segnano il punto a sud per un settore che costituisce un punto chiave della nostra storia ma anche dell’economia italiana.
Per la Fondazione Bracco il tema “donne” non è un inedito. Da tempo è impegnata per contribuire alla costruzione di una società paritetica, in cui il merito sia il criterio per carriera e visibilità. Nel 2016 è nato a questo scopo il progetto “100 Donne Contro gli Stereotipi”. Nel 2019 invece, sempre grazie alla collaborazione con il fotografo Gerald Bruneau, è stata realizzata la mostra fotografica “Una Vita da Scienziata”, con i ritratti di alcune delle più grandi scienziate italiane. La mostra fotografica “Ritratte. Direttrici di Musei italiani” sarà esposta fino al 3 aprile 2022 nelle Sale degli Arazzi di Palazzo Reale a Milano.
Ritratte. Nella mostra di Palazzo Reale a Milano, Taranto ha il volto di Eva Degl’Innocenti