La Via Appia sarà ufficialmente candidata a sito UNESCO. Il dossier sarà presentato entro il 1° febbraio 2023.
A darne comunicazione ufficiale è il Ministero della Cultura che ha promosso e finanziato la candidatura, dopo il complesso e lungo iter di valutazione da parte dell’ICOMOS (Organismo Consuntivo del Comitato del Patrimonio Mondiale), e ora auspica che l’Appia “Regina Viarum” possa essere riconosciuta nella famosa lista dell’UNESCO.
L’antico asse di comunicazione, il primo concepito come “via publica”, fu il prototipo dell’intero sistema viario romano che, con i suoi 120.000 km di lunghezza, costituisce ancora oggi il nerbo dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo.
La sua costruzione ha rappresentato un evento di portata straordinaria, non solo dal punto di vista dell’ingegneria e del disegno pragmatico impresso ai territori che allora costituivano l’Italia antica, ma per le implicazioni storiche sottese alla sua realizzazione, che coinvolsero per più di un millennio le civiltà di gran parte del Mediterraneo.